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Prodotti sul mercato

Strategy

L’era di internet, il proliferare di vari siti internet specializzati ed alcuni interventi del Legislatore volti ad aumentare la concorrenza in un mercato storicamente chiuso come quello dei mutui, hanno decisamente contribuito all’istruzione “finanziaria” dei consumatori portando in loro una conoscenza del mercato vista raramente per altri prodotti bancari.
Da qui ne deriva sia una maggiore competizione commerciale fra i vari operatori lato offerta che una sorta di autoselezione in partenza del consumatore dal lato della domanda. L’utente, acquisendo nel tempo consapevolezza dei propri mezzi, è diventato più critico e quindi per certi versi scoraggiato nel richiedere un mutuo dalla certezza che la richiesta di finanziamento non sarebbe accolta.
Questo scoraggiamento, oltre ad essere frutto della cultura finanziaria acquisita, deriva anche dal momento di instabilità e crisi economica che stiamo vivendo. La domanda di mutui richiesti per acquisto di abitazioni con meno di 35 anni ha risentito degli effetti della crisi sul mercato del lavoro. La difficile congiuntura economica ha inciso in misura più forte su questa categoria di individui per i quali il tasso di disoccupazione è aumentato di 4,5 punti percentuali dal 2007 al 2010 (a fronte di un aumento di 2,3 punti percentuali per il complesso della popolazione).
Vediamo quindi i prodotti che statisticamente ricorrono più frequentemente all’interno dell’offerta effettuata dagli Istituti.

​Negli anni abbiamo inoltre assistito all’immissione nel mercato di nuovi ed innovativi prodotti, come ad esempio quelli a tasso misto o switch, i quali prevedono il cambio di indicizzazione Euribor / Irs ad intervalli temporali prestabiliti o a discrezione del mutuatario (ma consentendo il cambio in quest’ultima ipotesi per un massimo di volte stabilito contrattualmente).

​Va precisato che per la sottoscrizione di alcuni prodotti offerti dagli Istituti, sono previste solitamente “condizioni di accesso” ovvero rapporto importo mutuo su valore immobile rientrante entro una certa soglia; finalità del mutuo circoscritta ad esempio al solo acquisto prima casa ecc…

  • Tasso Variabile
    Si tratta del prodotto più sottoscritto nel mercato dei mutui italiano. La caratteristica principale è data dall’indicizzazione del rimborso del mutuo al tasso Euribor. Questo comporta una possibile variabilità della rata nel tempo (in positivo od in negativo), a seconda dell’andamento del tasso (il T.A.N. stabilito il giorno della stipula potrebbe dunque variare nel tempo).
  • Tasso Fisso
    Questo prodotto prevede l’indicizzazione del rimborso del mutuo al tasso Eurirs (Irs) in vigore il giorno di stipula. Questo porta ad una stabilità della rata nel tempo (il T.A.N. stabilito il giorno della stipula resta invariato nel tempo).​​
  • Tasso Variabile con CAP (tetto)
    è un mutuo a tasso variabile che prevede alla sottoscrizione del finanziamento la pattuizione di un tetto massimo (cap rate) oltre il quale il tasso non potrà mai andare.
  • Rata Fissa Durata Variabile
    E' un prodotto introdotto relativamente di recente che fa sì che si sottoscriva un mutuo a tasso variabile (agganciato dunque all’Euribor) rimborsato però per tutta la propria durata mediante rate costanti. Gli eventuali aumenti o diminuzioni del tasso di riferimento, stando l’obbligo di rimborso a rata costante, incideranno sulla durata del finanziamento accorciandone od aumentandone l’arco temporale. Alla sottoscrizione del finanziamento è contrattualmente stabilita una durata massima del mutuo (solitamente stabilita o in 40 anni o in 10 anni più la durata prescelta). Nel caso in cui, per la variabilità al rialzo dei tassi, gli “anni aggiuntivi” non siano sufficienti a rimborsare a rate costanti il finanziamento, l’importo residuo sarà accumulato sull’ultima rata.
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